Viaggiare è di certo una delle massime aspirazioni di tutta la popolazione: questa magnifica attività, ricca di potenziale, costituisce un valido metodo per rilassarsi e per ampliare il proprio bagaglio culturale. Tuttavia molteplici volte accade che alcuni posti davvero molto validi vengano messi in secondo piano rispetto alle grandi città europee. E’ indubbio che, per coloro che intendono trascorrere le proprie vacanze all’insegna dello shopping, siano migliori gli optional offerti da una big city, ma allo stesso tempo rimane indiscussa la bellezza di alcuni borghi. Oggi ci occupiamo di Grotte di Catullo: che cosa vedere, dove si trova e come raggiungerla.
Dove si trova
Le grotte di Catullo sono un complesso archeologico situato a Sirmione, in provincia di Brescia, sulla riva meridionale del Lago di Garda. In particolare le grotte di Catullo è una villa romana edificata tra la fine del I secolo a.C e il I secolo d.C: essa costituisce un grande patrimonio culturale ed è la prova lampante dell’attività romana lungo il territorio italiano, nonché rappresenta la villa più imponente presente nell’Italia settentrionale. Questo complesso è stato oggetto di numerose visite durante il XV secolo, ma è anche un’importante sito italiano; a testimonianza della grande valenza culturale di questo complesso archeologico, il complesso delle grotte di Catullo ed il museo archeologico di Sirmione durante il 2013 è stato il sito maggiormente visitato.
Composizione
Il complesso archeologico (non ancora del tutto restaurato) copre un’area di due ettari. La villa ha una pianta rettangolare, le cui dimensioni sono di circa 167×105 metri e sporgono dal perimetro dell’edificio due avancorpi sui lati corti posti a nord e a sud. L’edificio si conserva bene, nonostante l’ala nobile (ossia la parte della villa adibita ad ospitare il proprietario) sia più danneggiata: oltre ad essere più esposta rispetto l’ala intermedia e inferiore, per anni la parte superiore è stata una cava per materiali pesanti. Originariamente la villa era caratterizzata da lunghi porticati e terrazze aperte lungo i lati ad est e ad ovest.
La villa, composta da tre piani, disponeva di un settore termale provvisto di calidarium, tepidarum, frigidarum: un luogo provvisto di ogni sorta di comfort con tanto di pontile con attracco privato ed una vista meravigliosa sul Lago di Garda e sulle alture che lo accompagnano, le Prealpi e le colline moreniche.
Storia
Il termine Grotte, con cui viene indicato il complesso architettonico risale ad un’antica consuetudine risalente al ‘400, quando a Roma vennero riportate alla luce alcune domus patrizie: fra queste abitazioni ritroviamo anche l’antica Domus Aurea di Nerone. Queste abitazioni sono collocate sotto terra, al di sotto di un ricco strato di vegetazione e terra; vi si entrava proprio come all’interno delle cavità naturali, da ciò arriva la consuetudine di chiamare le ville “Grotte”.
Secondo la tradizione, inoltre, all’interno della villa si dice vi abbia soggiornato anche Catullo, come si deduce di versi del carme XXXI dove Catullo si rivolge alla sua fantastica villa a Sirmione: “…Salve! O mia bella Sirmione, perla e regina delle ville che lago o mare abbia mai baciato colla carezza delle sue onde! Oh con qual gioia io ti rivedo…”. Secondo le fonti, tuttavia, appare molto improbabile che Catullo abbia vissuto realmente nella vita, date le sue informazioni autobiografiche (il poeta, infatti, nasce nell’87 a. C e muore nel 54 a. C, mentre la villa viene costruita tra la fine del I secolo a. C e l’inizio del I secolo d. C). L’ipotesi più accreditata dagli studiosi è che Catullo, effettivamente, abbia soggiornato nella bella Sirmione, ma che abbia vissuto in una villa di minori dimensioni e più modesta.
Come raggiungerla
Le grotte di Catullo sono situate nella località di Sirmione, lungo il versante a sud del lago di Garda: l’unico modo per raggiungere il complesso è a piedi, attraversando la strada che porta a Sirmione e passeggiando nel centro, seguendo le indicazioni. Il percorso non è molto lungo, la camminata sarà solamente di 1 km, ma se non avete intenzione di camminare nei mesi estivi è previsto anche un trenino elettrico. Il percorso, tuttavia, è abbastanza comodo: è costituito da una sottile striscia di terra ancorata saldamente alla roccia. Secondo la tradizione è proprio per via della sua forma, che somiglia proprio ad una coda, che il paese viene chiamato Sirmione (dal greco syrma, che significa coda).
Orari
Per il periodo tra Ottobre ed Aprile, l’orario previsto è quello invernale, mentre nei giorni feriali l’orario di apertura va dalle 8:30/17:00 (area archeologica) e 8:00/19:30 (museo).