Rabat: cosa vedere nella città del Marocco e come arrivare

Viaggiare è da sempre una delle attività maggiormente amate dalla popolazione, grazie ai suoi fantastici risvolti benefici. Viaggiare, infatti, ci permette allo stesso tempo sia di rilassarci che di ampliare il nostro patrimonio culturale. Molteplici volte, tuttavia, la nostra attenzione è indirizzata esclusivamente alle città più rinomate, sottovalutando l’assoluto potenziale di alcuni luoghi. Oggi scopriamo proprio Rabat: cosa vedere nella città del Marocco e come arrivare.

Dove si trova

La città di Rabat è la capitale del Marocco: essa è situata lungo la costa atlantica, sulla sponda sinistra del fiume Bou Regreg e conta circa 600.000 abitanti (mentre nell’area urbana, comprendente anche le città di Salé e Temara, tocca i 2.000.000 abitanti, classificandosi come la seconda città più popolosa del Marocco, dopo Casablanca).

Storia e sviluppo

La città ha un passato davvero illustre ed antico tant’è che la sua data di fondazione, comunemente accettata, è il 1150 per opera del califfo almohadeAbd al-Mù’min: all’interno della città il califfo fece edificare una moschea e una residenza. La sua antica storia risponde anche all’esigenza di interpretarne il nome, infatti il nome arabo della città, Ribāt al-Fath, significa proprio monastero-fortezza, luogo nel quale gli arabi si apprestavano a partire in epoca almoravide e durante la minaccia cristiana. In epoca tarda sotto il califfato di Ya’qub al-Mansūr, nipote di Abd al-Mù’min, la città verrà ingrandita.

Il 1253, tuttavia, è considerato l’anno di crisi della città, che metterà a dura prova le sorti della città: sarà solo nel 1609, in seguito all’espulsione di Filippo II, che la città avrà una nuova ondata di sviluppo causata dall’invasione di migliaia di Moriscos che trovarono rifugio nella città. In epoca recente, nel 1912 Lyautey dichiarò Rabat capitale del protettorato del Marocco, e successivamente nel 1956, per via dell’indipendenza dello Stato, Rabat divenne la capitale ufficiale.

Il sito di Rabat

Il sito di Rabat, per via della sua lunga storia, gode di grande magnificenza: la storia di Rabat e delle sue costruzioni dura ormai da ben otto secoli. La grande fortezza ribat fu voluta da Abd al-Mumin (primo califfo della città) e su utilizzata come difesa per ospitare i soldati arabi per via della difesa della Spagna Islamica. Ma il progetto di una città lussuosa ed imponente non era un’esclusiva prerogativa di Abd al-Mumin, tant’è che suo nipote Ya’qub al-Mansūr continuò il sogno egemone dello zio progettando una città vastissima, racchiusa da una cinta muraria dotata di porte lussuose ed imponenti, ed inoltre progettò l’edificazione di una moschea vastissima ( la moschea di Hassan), il cui progetto tuttavia rimase incompiuto.

Cosa vedere

Come già preannunciato, grazie ai suoi ben otto secoli di storia, la città di Rabat gode di un considerevole ed indiscusso patrimonio artistico e culturale. Se siete interessati a questa meravigliosa e lussuosa città, sono molti i luoghi da visitare: passiamo in rassegna dei principali posti da visitare.

La Kasba degli Oudaïa

La Kasba degli Oudaïa è collocata sulle alture della riva meridionale dell’estuario del Rabat: è una delle più compiute testimonianze della ricchezza artistica di Rabat, per via delle sue pareti azzurre e bianche, introvabili nel loro genere. Il nome di questo edificio proviene dalla popolazione degli Oudaïa, che rivestì il compito di sorvegliare la città. Entrati all’interno della Kasbah potrete percorrere la strada che conduce alla Jāmiʿ al-ʿAtīq, dove potrete godere una fantastica visione panoramica: salendo sulla vicina cinta muraria, infatti, si può godere di una vista sull’oceano Atlantico e sulla vicina città di Salé.

La necropoli di Chella

La necropoli di Chella, un tempo chiamata dai Latini Sala Colonia, rappresenta un complesso di antiche sepolture medievali fortificate: esso è situato a sud della città di Rabat. I primi che si insediarono nel luogo furono i Fenici, tuttavia fu solo con i Romani che la città divenne sempre più bella e fiorente, quando entrarono in possesso della città nel 40 d. C. Per circa 1000 anni la città poté godere di grande fama e prestigio, grazie agli intensi traffici commerciali intrattenuti con le colonie romane sino al IV secolo, periodo in cui i Romani ritirarono le legioni in Mauretania Tingitana: sul posto, inoltre, sono state ritrovati anche diversi oggetti che attestano i profondi legami di Chella con Roma sino all’arrivo dei Bizantini in Nord Africa.

La città di Chella è Patrimonio dell’UNESCO dal 2012: inoltre già dal 2005, il sito archeologico di Chella ospita l’evento musicale ‘Jazz au Chellah’, che permette ai visitatori di godere di un’esperienza ultra sensoriale.

La Torre di Hassan

La Torre di Hassan è uno dei siti maggiormente visitato di Rabat: si tratta di un minareto di una moschea rimasta incompiuta. Il complesso architettonico fu commissionato nel 1195 per volere del califfo Abu Yusuf Yaqub al-Mansur, che intendeva edificare il più grande e vasto minareto di tutta il mondo, tuttavia i lavori vennero interrotti nel 1999 a causa della morte del califfo. Del progetto iniziale, solo una piccola parte venne realizzata: la Torre, infatti, raggiunse solamente 44 metri, anziché gli 86 previsti dal progetto originario ed inoltre della moschea furono innalzate solo alcune colonne e alcune mura.

Il complesso edificio, secondo la tradizione, fu progettato dall’astronomo e matematico Jabir ibn Aflah, che avrebbe dovuto anche progettare la torre gemella di Hassan, ovvero la Giralda di Siviglia ad Al Andalus (l’odierna Spagna). La Torre è stata realizzata in pietra arenaria rossa ed inoltre non presenta scale, se non una rampa che avrebbe dovuto permettere la muezzin di raggiungere la cucina in groppa al cavallo, per poter intonare l’adhan, previsto 5 volte al giorno.

Il Mausoleo di Mohammed V

Il Mausoleo di Mohammed V rappresenta una delle più compiute testimonianze artistiche e storiche della città di Rabat: esso non spicca esclusivamente per il complesso stile architettonico voluto dalla dinastia alawita, ma anche per essere stato l’ultima residenza delle tre figure più importanti della famiglia reale. Per gli abitanti di Rabat recarsi in questo luogo di culto è innanzitutto un segno di rimostranza nei confronti della famiglia reale, oltre che una grande occasione per ammirare i dettagli della residenza reale.

Fu il re Hassan II a voler edificare questa residenza in seguito alla morte dell’amatissimo padre Mohammed V nel 1962: la costruzione fu ultimata nel 1971. Da allora il Mausoleo è stato un luogo di culto non solo per i musulmani, ma anche per i non, caratterizzandosi come il primo edificio aperto anche ai non musulmani.

Il Dâr-al-Makhzen

Il Dâr-al-Makhzen è la residenza ufficiale di tutti i sovrani in Marocco presente, appunto, nella città di Rabat. Essa fu edificata per volere di Mohammed III che volle mantenere come residenza il palazzo anche dopo l’indipendenza dalla Francia.

Il complesso architettonico, legato inscindibilmente alla dinastia alawita, è stato realizzato in stile arabo, caratterizzandosi per i motivi in rilievo geometrici: esso, inoltre, è circondato da mura, la cui apertura principale si snoda su una piazza d’armi, con all’interno anche una piccola moschea adibita a celebrare grandi cerimonie. La residenza reale, ospita inoltre, la Guardia Reale Marocchina, il Royal College, una scuola di cucina ed una biblioteca contenente tutti i manoscritti di Hassan I.

Come arrivare

Rabat è fornita di numerosi mezzi di trasporto per questo motivo è davvero molto semplice raggiungerla. Salé, nei pressi di Rabat, è fornita di un aeroporto internazionale con volo diretto anche dall’Italia con prezzi davvero accessibili essendo provvisti di numerose compagnie low cost. Una volta giunti, potrete raggiungere Rabat mediante autobus (con un prezzo previsto di 20 dhs) oppure in taxi (la cui tariffa oscilla tra i 150 e i 200 dhs): ad ogni tutte le informazioni sui trasporti sono affisse in aeroporto.

Rabat è, inoltre, provvista di una vasta rete ferroviaria che vi permetterà di raggiungere tutte le località marocchine più importanti. Se provenite da Sud, la stazione più vicina è quella di Rabat Agdal, collegata ai quartieri più nuovi come la zona ospedaliera e universitaria. Più vicina ai luoghi d’interesse, tuttavia, è la stazione di Rabat Ville, maggiormente utilizzata dai turisti per recarsi al Mausoleo, alla Kasba o alla Medina.

Alcune mete, tuttavia, non sono raggiungibili in treno, per questo motivo dovrete optare per l’autobus. La stazione degli autobus è presente nella periferia di Rabat, che ospita le maggiori linee locali: la CMT è fra quelle più affidabili ed è possibile consultare gli orari sul sito dedicato.